Carrozzina WILSON
modello PARK WARD
E’ una carrozzina tradizionale inglese costruita nell’ anno 1973 (circa), dalla ditta britannica
Wilson – Silver Cross.
In Inghilterra questo tipo di carrozzine sono denominate:
“coachbuilt pram”.
- coach: significa carrozza chiusa
- pram : significa carrozzina per bambini ; è la forma contratta di “perambulator”,
il termine vittoriano che deriva dal latino – per ambulo – che significa : per muoversi.
Questo termine quindi significa: -costruita come una carrozza-
La navicella:
La navicella, detta anche scocca della carrozzina è collegata
al telaio, mediante quattro cinghie di cuoio, più due di
ritenuta, in basso; sistema di sospensione molto confortevole
, ereditato appunto dalle carrozze signorili trainate da
cavalli.
Altra caratteristica che distingue questo tipo di carrozzina, è la scocca in lamiera stampata,
lunga esternamente 36” (pollici ovvero 914 mm).
Il rivestimento interno è in tessuto gommato color crema.
Alla scocca sono collegati due supporti a sezione ellittica, aventi la forma di un collo di cigno,
ai quali è fissata l’ impugnatura.
La capote, il copri gambe e la borsa, sono foderate esternamente in tessuto resistente
all’ acqua, l’ interno è in tessuto gommato.
Alla base della capote può essere collegato il parasole, che è controventato da due funicelle
fissate a due perni, presenti sul davanti e sul retro della navicella.
In questa carrozzina, la colorazione del telaio e della scocca sono molto particolari:
- Burgundy Red ( rosso di Borgogna ) metallizzato, per il telaio e parte della scocca e
- Cream White ( bianco crema ) per la restante parte della scocca.
La scocca è abbellita da una banda cromata con pendente centrale.
Il telaio:
E’ formato da due foglie di balestra in acciaio Sheffield, accoppiate ai due assali per le ruote.
Le ruote posteriori hanno un diametro di 20” ( 508 mm)
Le ruote anteriori hanno un diametro di 18” (457 mm ). Su queste ultime agisce il freno di
stazionamento, azionato da una levetta imperniata alla parte superiore della balestra destra, la
quale, tramite un sistema di leve, attiva i due tamponi in gomma che vanno a bloccare le ruote.
Sospeso ai due assali, c’è un cesto porta oggetti in acciaio cromato.
Condizioni prima del restauro:
Questa carrozzina, proveniente da Graz in Austria, non era certo in condizioni ottimali.
Le parti cromate, ruote in primis, presentavano superfici
ossidate, mentre il telaio a balestra presentava graffi e
scrostature.
Le coperture in gomma delle ruote erano completamente
usurate dal uso intenso e prolungato; due coprimozzo delle
ruote erano assenti.
La scocca presentava scrostature sulla parte bianca; mancava il
copri gambe.
Le cinghie in cuoio erano secche ed alcune anche spezzate.
Restauro:
Il lavoro di restauro è stato lungo, però, il risultato ottenuto mi ha ripagato del tempo speso.
Per comodità di spiegazione, ho diviso il lavoro di restauro in due fasi distinte: una riguardante il
telaio ed una per la navicella, anche se in realtà il lavoro sulle due parti si è svolto nello stesso
arco di tempo.
Prima fase:
- Smontaggio completo del telaio, in tutte le sue parti
Eliminazione della ruggine e lucidatura delle parti
cromate (leveraggi del freno, cestello ed altre
piccole parti).
- Eliminazione della ruggine e lucidatura delle ruote
dopo averne smontato le coperture in gomma (lavoro
veramente tedioso la lucidatura di ogni singolo raggio)
- Montaggio delle nuove coperture in gomma delle
ruote (reperite in Olanda)
- Ricerca in internet dei coprimozzi delle ruote e dei
tamponi in gomma dei freni
- Stuccatura e carteggiatura del telaio prima della verniciatura
- Preparazione in colorificio del colore rosso di
Borgogna, partendo da un campione
- Verniciatura a spruzzo del telaio, con il
rosso di Borgogna e successivamente con la vernice
trasparente finale, essendo il colore metallizzato
- Ricostruzione delle cinghie in cuoio, mantenendo le
fibbie originali
- Riassemblaggio del telaio
Seconda fase:
- Smontaggio dalla navicella degli interni,
cappottina e impugnatura
- Stuccatura e carteggiatura delle parti color
bianco crema rovinate
- Mascheratura e successiva verniciatura con il
bianco crema
- Lucidatura delle parti cromate
- Lucidatura della superficie esterna della navicella
- Costruzione ex –novo del coprigambe (fatta da Mors ouderwetse-kinderwagens , Olanda)
- Riassemblaggio della navicella
- Posizionamento della navicella sul telaio